Qui di seguito, per chi è curioso e vuol farsi un’ idea delle nostre attività, c’è una breve presentazione di quel che proponiamo ai nostri campi.
Ogni campo è diverso dall’altro, le esigenze sono spesso diverse; in base alla stagione (primavera/estate/autunno), in base ai partecipanti (E/G o capi) ed in base alla durata del campo (2 o 5 giorni) viene proposta una mirata combinazione delle seguenti attività.
L’attività dell’ affilatura è propedeutica a qualsiasi altra attività nel bosco. Imparare l’arte dell’ affilatura degli strumenti è utile, forse indispensabile, comunque sempre affascinante. Accette, coltelli, scalpelli, sgorbie, pialle a petto… tutto sarà portato rigorosamente a rasoio utilizzando pietre ad acqua o ad olio, paste diamantate, stringhe di cuoio e… tanto tanto zen.
Intaglio del cucchiaio
Con gli utensili affilati, lavorare il legno è sempre un piacere. Partendo da rami di ciliegio o di frassino ognuno dei presenti intaglierà il proprio cucchiaio per poi utilizzarlo durante i pasti.
Lavorazione della pelle
Borselli, astucci, porta coltellini, e tanti altri piccoli lavori di artigianato con la pelle, guidati da due mastri pellettieri molto esperti.
Salsiccia all’accetta
L’accetta è uno splendido strumento, molto versatile, utile persino in cucina. Dopo averla lavata per bene la useremo per preparare un trito di carne che sarà trasformato in una splendida e buonissima… salsiccia! Ovviamente sarà una salsiccia povera, in stile contadino, tagliata come allora con cavoli e patate.
Riconoscimento e raccolta erbe
Passeggiando nel bosco e nelle radure impareremo a riconoscere Malva (Malva sylvestris), Buon enrico (Chenopodium bonus-henricus), Achillea (Achillea millefolium), Tarassaco (Taraxacum officinale) , Iperico (Hypericum perforatum) e tante altre piante officinali e mangerecce che ci aiuteranno a preparare infusi e tisane ma anche risotti, insalate ed ottime frittate!
Pane, dolci, frittate, zuppe contadine cotte nel nel forno a legna
Ai tempi dei montanari di cui ripercorriamo i passi, l’accensione del forno a legna non era certo operazione giornaliera. Una volta a settimana c’era la giornata del forno, in cui si cuoceva il pane per tutta la borgata. e già che la legna faticosamente raccolta era bruciata ed il forno era ancora caldo, si sfruttava l’occasione per cuocere tutto il possibile come dolci, frittate e anche la buonissima “Suppa del can”. Anche noi cercheremo di assaporare queste semplici ma squisite pietanze.
Danze occitane
Quando scende il buio e la borgata si ritrova intorno al fuoco, non c’è niente di meglio di qualche danza occitana per stare allegri e conoscersi meglio, al rimo di courenta, bourrée, circolo circasso, chapelloise e altri balli vari di queste zone.
Candele in cera d’api
Quando non c’è corrente elettrica il buio arriva presto. Saremo pronti con candele e lumini vari auto costruiti, partendo dalla semplice cera d’api.
Abbattimento di un albero in sicurezza
L’abbattimento di un albero può essere utile per molti motivi e le possibili attività che ne derivano sono molteplici. Bisogna però, saper scegliere la pianta giusta, identificare la traiettoria di caduta e tirantare l’albero di conseguenza. Prima di procedere all’abbattimento vero e proprio è necessario avere alcune accortezze per garantire la riuscita dell’ operazione e soprattutto la sicurezza delle persone.
Froissartage : Seggiolini, panche e scale a pioli
Con l’albero abbattuto abbiamo abbastanza legname per costruire panchette seggiolini e scale varie, utili per la vita della casa montana. Tutto rigorosamente con la tecnica del froissartage
Someggiatura di un carico
La tecnica della someggiatura era utilizzata in passato per impacchettare e trasportare materiale sulle spalle o a dorso d’asino o di mulo (animali da soma). Impareremo a crearci un rudimentale zaino (soma) con l’ausilio di un telo e di pochi metri di corda. Saremo così in grado di trasportare viveri ed attrezzature sui monti dietro la base.
Rifugi di emergenza con teli e corde
Dormire nel bosco ha sempre il suo fascino. a patto però di avere sopra la testa un telo perfettamente montato…
L’arte dei Madonnari
Questi artisti nomadi solevano decorare cappelle, cippi votivi, pietre miliari con immagini sacre recuperate dai grandi artisti del passato, con colori vivaci e il tratto semplice della grafite affrescheremo dei pannelli che ispireranno le nostre preghiere.